Criminali
Citazioni e aforismi sui criminali
Descrizione Tema
Il ladro può fare politica, può essere apostrofato come 'gentiluomo' e può godere delle cose altrui, l’assassino no. Ben distante dall'aura romantica che avvolgeva Robin Hood, il ladro moderno non ruba ai ricchi per dare ai poveri, ma per avere un panfilo parcheggiato al lago senza aver speso una goccia di sudore. Congeniale gli è l’arte della truffa, e la sua abilità sta nel mascherare le operazioni depredatorie sotto falso nome. Non a caso il ladro per eccellenza frequenta gli alti ranghi della società, proprio laddove la combriccola di insospettabili malfattori cela la propria Ars Rubandi dando vita ad aste e serate di beneficenza, associazioni culturali e gruppi di supporto politico-economico. Della Gilda dei Ladri ovviamente non fanno parte i poveri mentecatti costretti al furto per portare il pane in tavola: loro sono dei volgari criminali da sbattere in galera senza pensarci due volte. L’assassino manco a dirlo si perde tutto ciò, soldi, ville, macchine e riconoscimenti da parte dei compari politici. O cambia lavoro o il suo posto sarà in cella al fianco del ladro di mele.
- La trovi anche in Guerra e Pace
- La trovi anche in Non rubare
- La trovi anche in Non uccidere
“Non ammazzerei neanche una mosca io. Se non per legittima difesa, s'intende.”
- La trovi anche in Guerra e Pace
“Non esiste nessuna giustificazione quando viene ucciso un essere umano.”
“Gli stronzi figli di puttana non hanno nazionalità.”
“Lasciare la luce accesa in cucina o nell’ingresso, perché cosí i ladri credono che tu sia a casa e non vengono a rubare, anche se i ladri ormai useranno altri criteri, visto che tutti lasciano le luci accese quando escono; e poi chi ci può credere che una famiglia passa tutta la serata nell’ingresso?”
“La creatività mal compresa provoca la guerra e i crimini.”
- Dal libro: Se muore il Sud
“Il problema, nel Mezzogiorno, non è la mancanza di risorse. Il Sud d’Italia non è quell’insopportabile palla al piede che vogliono farci credere. Il problema è proprio l’opposto: ci sono troppe risorse, mal distribuite, che non vengono utilizzate per fini di sviluppo, a beneficio della collettività, ma per gli interessi di pochi, di coloro che...” (continua)(continua a leggere)
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