Libertà e Schiavitù
Citazioni e aforismi sulla libertà e sulla schiavitù
Descrizione Tema
Parlando di schiavitù la mente corre subito a Lincoln e a Martin Luther King. Poi, soffermando il pensiero sui grandi movimenti abolizionisti del passato, il Sud Africa e l’apartheid entrano in gioco, e Mandela riecheggia come un’icona della lotta per la libertà. I grandi della storia hanno aperto la strada alla tolleranza delle minoranze, hanno proclamato uguaglianza, pari diritti e dignità di tutti gli esseri umani. Oggi le discriminazioni sono ancora molte verso chi è diverso, e non solo per il colore della pelle. Le voci fuori dal coro sono destinate a vivere di assoli e a dover ribadire costantemente il proprio diritto di esistere, tuttavia una nuova forma di schiavismo sta dilagando. Giovani donne e uomini sono schiavi di un retaggio culturale patriarcale che non molla ancora la presa, e il loro anelito di libertà ed indipendenza sembra soffocare nella mancanza di risorse economiche necessarie per cominciare a vivere e smettere di sopravvivere. La schiavitù nell'Occidente sviluppato esiste e si identifica nell'impossibilità di realizzare i propri sogni per cause di forza maggiore: non poter essere ciò a cui si aspira non è vita, è la moderna schiavitù.
“Ci sono stati tempi in cui gli schiavi bisognava comprarli legalmente.”
“Un popolo non è davvero libero laddove la libertà non è radicata nei suoi costumi e identificata con essi.”
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“Ho cercato la libertà più che la potenza e questa solo perché in parte assecondava la prima.”
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“Le donne vivono tempi duri in questo mondo. Esse sono oppresse da leggi fatte dall'uomo, da costumi sociali creati dall'uomo, dall'egoismo maschile, dall'illusione della superiorità maschile. Il loro unico conforto è la certezza che, anche se può essere impossibile prevalere contro l'uomo, è sempre possibile ridurre in schiavitù e torturare un...” (continua)(continua a leggere)
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“Tutto il potere viene dalla disciplina e si corrompe non appena si trascurano i suoi vincoli.”
“Quel pregiudizio piuttosto ridicolo che al tempo di Madame de Sèvignè era chiamato onore, e che consiste soprattutto nel sacrificare la vita al servizio del padrone di cui si è nati sudditi.”
“La libertà non funziona così, in pratica, come avviene nei discorsi.”
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