Iol diavolo e l'acqua santa
“Quante volte le insegne del potere portate dai potenti di questo mondo sono un insulto alla verità, alla giustizia e alla dignità dell'uomo! Quante volte i loro rituali e le loro grandi parole, in verità, non sono altro che pompose menzogne, una caricatura del compito a cui sono tenuti per il loro ufficio, quello di mettersi a servizio del bene.”Papa Benedetto XVI
L'ipocrisia dei governanti, soprattutto di quelli che rappresentano nazioni (o istituzioni) di primo piano, è arcinota.
Nondimeno lascia stupefatti che il presidente Obama, burattino delle big corporation statunitensi ebraico-massoniche, si rechi con così ostentata scioltezza nelle sacre stanze romane. Lui, favorevole all'aborto e a numerose altre pratiche distanti anni luce dall'insegnamento evangelico, più che al papa, dovrebbe far visita a un confessionale.
D'altra parte sorprende (ma solo fino a un certo punto) che il papa lo riceva. Ormai, infatti, si sa molto bene che tra poteri forti l'intesa va al di là del bene e del male. Con la scusa che tutte le anime devono essere salvate e a nessuno si nega la possibilità di redimersi, in Vaticano mettono piede cani e porci, con tutti gli onori riservati ai grandi di questa terra.
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“I sacramenti sono gesti del Signore. Non sono prestazioni o territori di conquista di preti o vescovi.”
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“Il restare, il rimanere fedeli implica un'uscita. Proprio se si rimane nel Signore si esce da sé stessi. Paradossalmente proprio perché si rimane, proprio se si è fedeli si cambia. Non si rimane fedeli, come i tradizionalisti o i fondamentalisti, alla lettera. La fedeltà è sempre un cambiamento, un fiorire, una crescita.”
Gli orrori della manipolazione educativa che abbiamo vissuto nelle grandi dittature genocide del secolo XX non sono spariti; conservano la loro attualità sotto vesti diverse e proposte che, con pretesa di modernità, spingono i bambini e i giovani a camminare sulla strada dittatoriale del "pensiero unico".
“Io mi domando, se la cosiddetta teoria del gender non sia anche espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa.”
“Un grande nemico oggi del matrimonio, la teoria del gender. Oggi c'è una guerra mondiale per distruggere il matrimonio, non si distrugge con le armi, ma con le idee.”