Frasi di “Totò, Vittorio e la dottoressa”
(1957)
Titolo Totò, Vittorio e la dottoressa
Anno 1957
Regista Camillo Mastrocinque
Genere Commedia
Anno 1957
Regista Camillo Mastrocinque
Genere Commedia
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Trama – Il falso detective privato Mike Spillone viene assunto da due vecchie signore per scoprire se la moglie di loro nipote ha un amante, tuttavia le due non sanno che la donna è una dottoressa. Durante le indagini Mike scopre la giovane con il marchese De Vitti, ferito dal marito della donna che ha cercato di sedurre, mentre poi la vede in compagnia di suo marito, credendolo però il suo amante.
Tutti gli attori – Totò, Abbe Lane, Vittorio De Sica, Titina De Filippo, Germán Cobos, Agostino Salvietti, Rafael Bardem, Franco Coop, Fulvia Franco, Dante Maggio, Pierre Mondy, Luigi Pavese, Amelia Perrella, Benedetta Rutili, Tecla Scarano, Darry Cowl, Teddy Reno, , Antonio Acqua, Arturo Bragaglia, Giulio Calì, Rafael Cortés, Manno De Guidi, Angela Lavagna, Nino Marchetti, Donatella Marrosu, Mario Meniconi, Gianni Partanna, Amalia Pellegrini, Amilcare Pettinelli, Sandro Pistolini, Pino Sciacqua, Amedeo Trilli
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“Morto il barbiere, la barba s'allunga.”
“L'appendicite bilaterale è una cosa delicata: aprendo la pancia chissà che cosa si trova.”
“I farmacisti vendono il cotone idrofobo.”
“Cameriere, lei dice che questa aragosta è fresca? Eppure sento un tanfiglio...”
“Signora, lei vuol vedere il bollito, così davanti a tutti? E va bene, de gustibus non est sputazzendam.”
“Rendè vu in tedesco vuol dire appuntamento.”
“Davanti al dilemma: prendere o lasciare? Chiamatemi fesso, io prendo.”
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