E poi chi lo porta fuori il cane?: Come una labrador nera mi ha rivoluzionato la vita
Titolo: E poi chi lo porta fuori il cane?: Come una labrador nera mi ha rivoluzionato la vita
Titolo originale: E poi chi lo porta fuori il cane? Come una labrador nera mi ha rivoluzionato la vita
Autore:Edmondo Berselli
Anno di prima pubblicazione: 2012
Acquista questo libro suTitolo originale: E poi chi lo porta fuori il cane? Come una labrador nera mi ha rivoluzionato la vita
Autore:Edmondo Berselli
Anno di prima pubblicazione: 2012
Frasi di “E poi chi lo porta fuori il cane?: Come una labrador nera mi ha rivoluzionato la vita” 14 citazioni
“Il cane produce effetti miracolosi. Rende tutti più buoni, più intelligenti e più sani. Non è un prodigio misterioso. ”
“Fra il regno del vivente non umano e l’uomo, fra quegli esseri abbaianti e noi ci sono dei varchi cognitivi. È come se cominciassero a entrare in comunicazione due cervelli, due software, due computer di generazioni differenti.”
- La trovi in Uomini e Donne
“Non bisogna mai sottovalutare la capacità di persuasione delle donne.”
“Si diventa più intelligenti perché è necessario uno sforzo continuo per capire che cosa diavolo vuole il cane, se ha fame o se ha mal di pancia, se vuole uscire o se si è insospettito per un rumore sul pianerottolo, se finge o se fa sul serio, se ha voglia semplicemente di fare quattro salti o gli sta per venire una colica.”
“Sarà pur vero che il cane non ha memoria ma solo ricordi, non conosce le congiunzioni e le combinazioni della sintassi, ignora le ipotetiche, i «se» e i «ma», i «ma anche», e non segue il filo di una storia. Ma il cane capisce. Guarda, si insospettisce. Ascolta, perlustra. Controlla l’ambiente anche a nostra insaputa, sente parole ricorrenti.”
“Non diventeremo vegetariani integrali, ma con bella razionalità ci convinciamo che è meglio risparmiare il più possibile gli animali, non sprecare vita. Se anno dopo anno riduco lo spreco di entità viventi, non avrò certo risolto il problema della relazione essenziale con le bestie, ma almeno avrò ridimensionato le quantità, e accentuato il...” (continua)(continua a leggere)
“Comincia un problema spirituale colossale, perché per la prima volta si comincia a guardare con occhio sospettoso nel piatto in cui si mangia. Sono sempre stato piuttosto carnivoro, lo confesso. Tuttavia all’improvviso comincio a inquadrare il consumo di carne come una specie di colpa: come se, ogni volta, per l’eco di un peccato originale,...” (continua)(continua a leggere)
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