In archivio 732 aneddoti
“Un giorno un tale domandò a Galileo: 'Quanti anni ha vossignoria?' 'Otto o dieci, rispose Galileo,' in evidente contraddizione con la sua lunga barba bianca. Ma poi spiegò: 'Io ho infatti gli anni che ancora spero mi rimangono di vita; quelli passati non li ho più, come non si hanno più denari quando si sono spesi'.”
“Victor Hugo, impaziente di avere notizie del suo romanzo 'I Miserabili' appena pubblicato, mandò all'editore una lettera con un semplice punto interrogativo. L'editore, per comunicargli che il libro riscuoteva un grande successo, rispose con un foglio su cui c'era soltanto un grande punto esclamativo.”
Una sera, il musicista Erik Satie assistette alla prima esecuzione di una composizione sinfonica di Claude Debussy la cui prima parte è intitolata "Dall’aurora al mezzogiorno sul mare". L’autore chiese un giudizio a Satie, il quale, da uomo di spirito quale era, rispose con una battuta: "Mi è piaciuta molto la parte intorno alle undici meno un... (continua)(continua a leggere)
Il commediografo irlandese George Bernard Shaw, distratto e bisbetico, viaggiava un giorno su una ferrovia secondaria, nei dintorni di Londra. Arriva il controllore. Shaw si fruga le tasche ma il biglietto non salta fuori. "Va bene lo stesso - fa il controllore che ha riconosciuto il celebre scrittore - l'avete smarrito". "Andrà bene per voi,... (continua)(continua a leggere)
“Sentendo la morte avvicinarsi, il filosofo greco Democrito aveva deciso di accelerarne l'arrivo smettendo di mangiare. Ma una sua nipotina andò a supplicarlo di non morire subito, perché il lutto le avrebbe impedito di partecipare ad una festa che si stava avvicinando. L'anziano filosofo acconsentì a rimanere in vita qualche giorno in più. Si...” (continua)(continua a leggere)
“Nel 1461 un ambasciatore del Sultano turco arrivò nel palazzo, si prostrò ai piedi di Vlad III, monarca conosciuto come il Conte Dracula, ma non si volle togliere il turbante perché rappresentava il simbolo della propria religione. Dracula, irritato da quel gesto, ordinò di inchiodare il turbante alla testa dell'ambasciatore.”
“Quando il celebre pittore francese Pierre-Auguste Renoir, uno tra i massimi esponenti dell'impressionismo, faceva pratica da giovane presso lo studio dell'atelier del maestro Charles Gleyre, a Parigi, quest'ultimo un giorno ebbe a rimproverarlo, col suo marcato accento tedesco da operetta, con queste parole: 'Tu dipingi per divertimento!' Renoir...” (continua)(continua a leggere)
“Quando Thomas Alva Edison aveva bisogno di nuove idee, si adagiava su una poltrona con in mano una sfera di metallo. Appena scivolato nel sonno, la pallina cadeva facendo rumore e lo svegliava: proprio in quel momento, tra sogno e realtà, prendeva appunti su qualsiasi idea gli venisse in mente. Fu così che nel 1882 gli venne l'idea che gli...” (continua)(continua a leggere)
“Per far comprendere il percorso evolutivo compiuto dalla propria arte, Picasso era solito affermare: 'Una volta disegnavo come Raffaello; mi ci è voluta una vita intera per arrivare a farlo come i bambini'.”
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